Concilio di Trento

Concilio di Trento è stato il 19 ° Concilio ecumenico della Chiesa Cattolica romana. Importanti esponenti della Chiesa cattolica si incontrarono a Trento tre volte tra il 13 dicembre 1545 e il 4 dicembre 1563, in reazione alla Riforma protestante.,

Una sessione del Concilio di Trento, da un’incisione

ha rinforzato la dottrina Cattolica per quanto riguarda la salvezza, i sacramenti, e il canone Biblico, rispondendo a tutte le Protestante controversie.

Il consiglio spesso non poteva incontrarsi quando volevano, e talvolta non poteva incontrarsi affatto, a causa della resistenza dei papi e della rivolta contro l’imperatore.Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero voleva che il consiglio si riunisse, e Papa Paolo III convocò il consiglio nel 1537, ma i piani fallirono., Nel 1538, le idee per un consiglio fallirono di nuovo. Il papa chiese che il concilio si riunisse nel 1542, ma in realtà non si riunì fino al 1545. Il consiglio non fu attivo tra il 1547 e il 1551. Si riunì nuovamente dal 1551 al 1552, quando fu sospeso a causa di una rivolta contro l’imperatore. Papa Paolo IV (1555-59) fortemente antipatico idee protestanti e il consiglio non poteva ricominciare fino a quando il suo successore è entrato in carica. Il consiglio si riunì per l’ultima volta dal 1562-63.

Il Concilio di Trento fu parte della Controriforma. Sarebbero passati più di 300 anni fino al prossimo Concilio Ecumenico.,

Papa Paolo III vide che la riforma protestante stava diventando più grande. Prima, un piccolo numero di sacerdoti faceva parte della riforma, ma presto molti principi, in particolare in Germania, sostenevano le sue idee. Pertanto, Papa Paolo III desiderava un concilio. Ma il consiglio non poteva riunirsi fino al 1545 e si è riunito proprio prima della morte di Martin Lutero. Il consiglio fu spostato a Bologna nel marzo 1547 con la scusa di evitare una peste; senza alcuna intenzione di riunirsi di nuovo, il 17 settembre 1549., Il concilio fu riaperto a Trento, il 1º maggio 1551, da papa Giulio III (1550-55); interrotto nel 1552, ricordato da papa Pio IV (1559-65) per l’ultima volta, il 18 gennaio 1562, quando continuò fino al 4 dicembre 1563.

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