Che tipo di ricerca sull’otosclerosi supporta il NIDCD?
La complicata architettura dell’orecchio interno rende difficile per gli scienziati studiare questa parte del corpo. Poiché i ricercatori non possono rimuovere e analizzare un campione dell’orecchio interno da qualcuno che ha otosclerosi (o altri disturbi dell’udito), devono studiare campioni di osso dell’orecchio da cadaveri donati per la ricerca. Questi campioni, chiamati osso temporale, scarseggiano., Per incoraggiare ulteriori ricerche sull’otosclerosi, il NIDCD supporta le collezioni di ossa temporali nazionali, come la rete di collaborazione per la ricerca otopatologica presso l’Infermeria dell’occhio e dell’orecchio del Massachusetts. Questo sforzo coordina la raccolta e la condivisione del tessuto osseo temporale tra i laboratori. Incoraggia inoltre gli scienziati a combinare la biologia moderna, l’imaging e le tecnologie informatiche con le informazioni provenienti dalla storia del paziente e dai rapporti patologici per cercare nuovi indizi e soluzioni ai disturbi dell’orecchio causati da anomalie ossee.,
Il NIDCD finanzia anche studi genetici e ricerche di rimodellamento osseo per comprendere meglio le cause dell’otosclerosi e per studiare potenziali nuovi trattamenti. I ricercatori supportati da NIDCD stanno attualmente testando-negli animali-l’efficacia di un dispositivo impiantabile in grado di fornire un farmaco inibitore della crescita ossea direttamente nell’orecchio interno per correggere le anomalie ossee che causano l’otosclerosi. Se i risultati sono promettenti, i test verranno successivamente eseguiti nelle persone.
Dove posso trovare ulteriori informazioni sull’otosclerosi?,
Il NIDCD mantiene un elenco di organizzazioni che forniscono informazioni sui processi normali e disordinati di udito, equilibrio, gusto, olfatto, voce, discorso e linguaggio.
Utilizzare le seguenti parole chiave per aiutare a trovare le organizzazioni in grado di rispondere alle domande e fornire informazioni sull’otosclerosi:
- Perdita dell’udito ereditaria
- Malattie/disturbi genetici