Realizzato nel 1919, “Il Gabinetto del dottor Caligari” era letteralmente anni prima del suo tempo e rimane un risultato trionfale nel genere dell’espressionismo tedesco. Ricordato principalmente per i suoi set mozzafiato, che hanno caratterizzato edifici storti e paesaggi contorti, “Cabinet” vanta anche uno dei primi tentativi di un finale twist, qualcosa di abbastanza nuovo e scioccante per il suo tempo.,
Raccontata principalmente dal punto di vista di Francesco, un giovane che vive nel piccolo villaggio di Holstenwall, in Germania, “Cabinet” racconta la storia di omicidio e follia che sembra accompagnare l’arrivo di un carnevale. Francis e il suo migliore amico Alan vanno al carnevale e vengono presentati con l’attrazione di sideshow Cesare il sonnambulo, un giovane scarno e orribile che passa la sua vita dormendo in un armadietto simile a una bara e sembra in grado di predire il futuro quando è sveglio., Cesare (interpretato da un giovane Conrad Veidt, che in seguito ha interpretato il malvagio generale nazista a Casablanca) informa Alan che presto morirà, e infatti, Alan viene trovato assassinato la mattina dopo. Il sospetto si rivolge al misterioso sonnambulo e al suo strano custode, un uomo chiamato Caligari. Mentre Francis cerca disperatamente di risolvere il mistero e trovare i suoi amici killer, sembra che la bella giovane Jane, amata sia da Alan che da Francis, sia stata presa di mira come prossima vittima.
Questo è un film veramente raccapricciante che approfondisce i misteri della mente anormale…,un viaggio a dir poco scomodo. Tutti sono sospetti e, alla fine, dobbiamo chiederci: “chi è veramente il pazzo qui?”
Sottile e ingegnoso, vediamo il mondo come un folle potrebbe vederlo; deformato e confuso, un terreno da incubo dove nulla ha senso e l’equilibrio non si trova.
L’impatto di questo film è ancora sentito e visto oggi, e per una buona ragione. È un capolavoro sconvolgente e inquietante. Non posso raccomandarlo abbastanza.
Yakaranda
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