45.1 C: Distribuzione delle specie


Distribuzione delle specie

La densità e la dimensione sono misure utili per caratterizzare le popolazioni. Gli scienziati ottengono ulteriori informazioni sulla biologia e sull’ecologia di una specie studiando come gli individui sono distribuiti spazialmente. I modelli di dispersione o distribuzione mostrano la relazione spaziale tra i membri di una popolazione all’interno di un habitat., I modelli sono spesso caratteristici di una particolare specie; dipendono dalle condizioni ambientali locali e dalle caratteristiche di crescita della specie (come per le piante) o dal comportamento (come per gli animali).

Gli individui di una popolazione possono essere distribuiti in uno dei tre modelli di base: possono essere più o meno equidistanti (dispersione uniforme), dispersi casualmente senza pattern prevedibili (dispersione casuale) o raggruppati in gruppi (dispersione aggregata).,

Figura \(\PageIndex{1}\): Tre modelli di distribuzione in popolazioni di organismi: una popolazione può avere una distribuzione uniforme, casuale o raggruppata. Gli uccelli territoriali, come i pinguini, tendono ad avere una distribuzione uniforme. Le piante con semi dispersi dal vento, come i denti di leone, sono solitamente distribuite in modo casuale. Gli animali, come gli elefanti, che viaggiano in gruppi mostrano una distribuzione raggruppata.

La dispersione uniforme è osservata nelle specie vegetali che inibiscono la crescita degli individui vicini., Ad esempio, la pianta di salvia, Salvia leucophylla, secerne tossine, un fenomeno chiamato allelopatia negativa. Le sostanze chimiche uccidono le piante circostanti in un cerchio attorno alle singole piante di salvia, portando a una distanza uniforme tra ciascuna pianta. Anche gli animali che mantengono territori definiti, come i pinguini nidificanti, mostrano una dispersione uniforme.

La dispersione casuale si verifica con il dente di leone e altre piante che hanno semi dispersi dal vento che germinano ovunque cadano in un ambiente favorevole., La dispersione raggruppata è vista in piante che lasciano cadere i loro semi direttamente a terra, come le querce, o animali che vivono in gruppi, come banchi di pesci o branchi di elefanti. Le dispersioni raggruppate possono anche derivare dall’eterogeneità dell’habitat. Se le condizioni favorevoli sono localizzate, gli organismi tenderanno a raggrupparsi intorno a quelli, come i leoni intorno a un abbeveratoio.

In questo modo, il modello di dispersione degli individui all’interno di una popolazione fornisce maggiori informazioni su come interagiscono tra loro e il loro ambiente rispetto a una semplice misurazione della densità., Proprio come le specie a densità inferiore potrebbero avere più difficoltà a trovare un compagno, le specie solitarie con una distribuzione casuale potrebbero avere una difficoltà simile rispetto alle specie sociali raggruppate in gruppi.

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